Non solo spiagge e pedalò: questo lago artificiale è circondato da natura selvaggia, rocche millenarie e sentieri panoramici da scoprire a piedi.
Tra le pieghe silenziose della provincia di Rieti, il Lago del Turano appare come un frammento d’acqua incastonato tra i monti, modellato dalla mano dell’uomo e restituito alla natura.
Nato dalla costruzione di una diga nel 1939, oggi è uno degli angoli più sorprendenti del Lazio, a meno di due ore da Roma. Le sue acque trasparenti, balneabili in estate, si alternano a spiagge tranquille, borghi in pietra, boschi fitti e sentieri che conducono a cascate nascoste, eremi scavati nella roccia e punti panoramici che sfiorano le vette. Ma è nel silenzio dei borghi e nei resti delle antiche rocche che il Lago del Turano mostra il suo volto più autentico.
Castel di Tora, Antuni e Colle di Tora: la vita tra le pietre e il lago
Il paese simbolo del Lago del Turano è Castel di Tora, arrampicato su uno sperone roccioso che guarda dall’alto le acque. Inserito tra i Borghi più belli d’Italia, conserva un impianto medievale intatto, con vicoli in salita, archi in pietra e terrazze che aprono sull’azzurro del bacino. Camminare al suo interno è come sfogliare una cronaca secolare scritta sulla roccia: ogni edificio racconta la sua epoca, e la rocca domina ancora il paesaggio come nei tempi feudali.

Poco più avanti, sulla sponda opposta, si trova Colle di Tora, un altro minuscolo centro costruito su una lingua di terra che si spinge dentro il lago. Silenzioso, compatto, più moderno, ma capace di regalare scorci insoliti e una passeggiata a filo d’acqua che nelle giornate limpide diventa quasi ipnotica.
Tra i due, il lago si stende tranquillo, punteggiato da barche a remi, pedalò, piccoli moli e zone dedicate alla balneazione. Ma la vera magia si nasconde poco più in alto. Oltre il promontorio di Castel di Tora, si sale verso Antuni, il borgo fantasma. Distrutto dai bombardamenti durante la guerra, oggi è un luogo sospeso nel tempo.
Restaurato parzialmente, ospita l’Eremo di San Salvatore, una costruzione solitaria incastonata nella roccia, accessibile solo a piedi. Da lì, il panorama sul lago è totale. È uno dei punti dove si capisce davvero la natura anfibia di questa zona: né totalmente montagna, né completamente pianura. Una valle chiusa, scavata dal fiume e riempita d’acqua, con una bellezza che cresce lentamente, ad ogni curva.
Escursioni, cascate e spiagge balneabili: un territorio da vivere a piedi (o in acqua)
Nella bella stagione, il Lago del Turano si trasforma in una piccola oasi balneare di montagna. Le spiagge attrezzate si trovano soprattutto nei pressi di Castel di Tora e Colle di Tora, ma anche in tratti meno affollati dove il terreno scende dolcemente verso l’acqua. È possibile nuotare, prendere il sole, noleggiare canoe o fare piccole escursioni in pedalò lungo le rive. L’acqua è limpida, con una temperatura gradevole nei mesi di luglio e agosto, e la qualità balneabile è certificata ogni anno.
Per chi preferisce camminare, il territorio intorno al lago offre numerosi sentieri segnalati. Uno dei più noti conduce alla Cascata delle Vallocchie, una discesa di acqua tra le rocce raggiungibile con una camminata immersa nel bosco. Altri itinerari portano verso le cime dei Monti Navegna e Cervia, che danno il nome alla Riserva Naturale in cui si trova il lago. La salita al Monte Navegna, da Paganico o Varco Sabino, è tra le più panoramiche dell’area: da oltre 1.500 metri di quota si domina tutta la valle e, nelle giornate più terse, si riesce a scorgere anche il Lago del Salto, il fratello maggiore del Turano.
Chi visita questa zona scopre presto che non è solo un luogo di natura, ma anche di gastronomia locale: sagre, ristorantini a conduzione familiare, prodotti tipici e piatti di lago, come il coregone o il persico reale cucinato alla griglia.
E non manca mai il pane fatto in casa, le paste rustiche e i dolci secchi tradizionali. Nei periodi estivi e autunnali i borghi si animano con feste popolari, eventi musicali e rievocazioni. Ma anche fuori stagione, il silenzio del lago, interrotto solo dal fruscio degli alberi e dallo sciabordio dell’acqua contro le sponde, è una compagnia sufficiente per chi cerca calma e paesaggi autentici.
