Il percorso si svolge tra luglio e dicembre 2007 attraverso attività come sopralluoghi, seminari, gruppi di lavoro e assemblee, alcune delle quali aperte ai cittadini, altri aperte ai soggetti che hanno aderito al LABORATORIO Livenza 2007.
Il percorso è caratterizzato da tre fasi principali: informazione, consultazione, partecipazione; preliminarmente a tali fasi sono state svolte nei mesi di marzo-giugno 2007 le seguenti attività:
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impostazione del metodo di lavoro
definizione delle macrofasi del percorso
elaborazione della Dichiarazione di Intenti da parte dei soggetti promotori
individuazione dei potenziali portatori di interessi (attori del percorso)
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confronto sul metodo di lavoro
realizzazione di incontri introduttivi (interviste)
elaborazione della mappa dei portatori di interessi
esplicitazione delle questioni chiave (in merito alla sicurezza idraulica e al laboratorio)
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condivisione del metodo di lavoro
elaborazione delle Linee Guida per il funzionamento del laboratorio
realizzazione del seminario di avvio per la condivisione delle Linee Guida
adesione dei portatori di interesse
INFORMAZIONE
La prima fase è costituita da incontri informativi - alcuni aperti alle comunità - di presentazione e approfondimento (inquadramento del problema di sicurezza del bacino considerato nel suo insieme, prospettive in assenza di interventi, obiettivi della pianificazione, alternative prese in considerazione, argomentazioni delle scelte).
Nell’ambito degli incontri informativi saranno organizzati dei sopralluoghi sui territori interessati dalle ipotesi di intervento del PSI durante i quali raccogliere informazioni specifiche sul contesto e sulla caratterizzazione del problemi individuati dai diversi soggetti in relazione all’impatto delle proposte del piano. Scopo principale dei sopralluoghi è capire cosa comporta avere un opera sul proprio territorioattraverso il punto di vista di chi vi abita.
Gli strumenti (brochure, poster, sintesi non tecniche, sito, comunicati stampa ecc.) per comunicare e condividere le informazioni acquisite verranno concordati e definiti a seconda anche delle esigenze di chi partecipa.
CONSULTAZIONE
La seconda fase è caratterizzata da diversi incontri (preferibilmente organizzati in più gruppi di lavoro, ciascuno di massimo 25-30 persone) nei quali prendere in esame gli interventi necessari per la messa in sicurezza delle aree critiche (analizzando e rappresentando gli effetti positivi/negativi, valutando con criteri comuni i costi ed i benefici) e formulare osservazioni specifiche.
PARTECIPAZIONE
Gli incontri (sempre organizzati in gruppi di lavoro, ciascuno di massimo 25-30 persone) sono rivolti a raccogliere indicazioni e condividere criteri utili ad orientare la progettazione degli interventi, oltre a definire le modalità per l’accoglimento delle possibili istanze di compensazione.
Il documento conclusivo che riassume gli esiti delle attività del LABORATORIO Livenza 2007 verrà portato dal Gruppo di Coordinamento all’attenzione dei decisori.
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